parallax background

CANTIERE GIOVANI IN CORSO

Innovazione educativa, comunità e cambiamento

EDUCANTIERE

Intervento educativo per minori tra 6 e 17 anni, che mette metodologicamente al centro il gioco.
NAPOLI NORD

 

EduCantiere

Il Progetto “EduCantiere” è un intervento educativo per minori tra 6 e 17 anni

Bando: Fondi Otto per mille Chiesa Valdese
Finanziato da: Tavola Valdese
Partnenariato: Cantiere Giovani Coop (capofila), CSL
Durata: Partito 9 Gennaio 2023, durata 12 mesi

#gioco, #educativo #bambini #ragazzi

 

SCARICA LA BROCHURE

 

Sintesi e obiettivi

Il Progetto “EduCantiere” è un intervento educativo per minori tra 6 e 17 anni, che mette metodologicamente al centro il gioco. 

Il gioco come occasione per tornare insieme, recuperando una dimensione aggregativa e di esplorazione nel gioco di idee nuove, di competenze, di possibilità esistenziali, con l’attività CGioco. Il gioco come opportunità di ripensare il proprio rapporto con l’ambiente e per riprogettare in modo sostenibile l’abitare e il vivere la città, con l’attività Svolta Sostenibile. Il gioco, infine, come strategia creativa di intervento e trasformazione dei contesti e della comunità, con l’attività HinterlandArt. 

Il progetto sviluppa una sperimentazione che viene elaborata e raccolta in un Toolkit, che verrà messo gratuitamente a disposizione di altri Enti pubblici e privati non profit.

 

Attività

Le tre attività prevedono: 
1. CGioco 

Si realizzano laboratori ludico-educativi, facendo giochi cooperativi, costruendo giochi, facendo simulazioni ludiche ed escursioni. Queste attività verranno realizzate nei Centri Minori implementati da Cantiere Giovani presso il Centro "Il Cantiere" di Frattamaggiore, presso le Scuole, con cui Cantiere Giovani è convenzionata o ha protocolli d’intesa. Vengono poi portate nelle piazze e nei parchi di Frattamaggiore, Crispano, Cardito e Frattaminore (Napoli Nord), coinvolgendo altri coetanei in attività di peer education. Sono previste 200 ore di attività nell'arco di 11 mesi a cura di un educatore e un animatore. 

2. HinterlandArt

Con la facilitazione degli educatori, i destinatari coprogettano – presso i Centri minori, Centri estivi, nelle scuole e nei centri giovanili – azioni creative con cui ri-pensare e rielaborare spazi e luoghi del proprio contesto, promuovendo al contempo attenzione e senso di appartenenza alla comunità locale e al territorio. Si interviene poi creativamente nelle città, per esempio con disegni floreali, accendendo i riflettori dell’opinione pubblica su una barriera architettonica, o decorando un angolo della città, in eventi pubblici promossi tra la popolazione. La cittadinanza viene così coinvolta e sensibilizzata attorno ai temi al centro dell’iniziativa di rigenerazione urbana partecipativa, realizzando dialogo intergenerazionale, senso di appartenenza alla comunità, cittadinanza attiva. I destinatari lavorano così sul proprio empowerment, in una dinamica inclusiva che coinvolge coetanei anche di diversa origine nazionale e culturale e con diverse abilità. Le attività di animazione sono previste nei mesi di progetto 3-4, 7-8 e 11-12, per un totale di 182 ore.

3. Svolta sostenibile

Dopo la pandemia Covid-19, si intende coinvolgere i destinatari in attività con un forte impatto sul territorio, riattivare processi di interazione, solidarietà e cittadinanza attiva, che mediante il gioco consentano ai destinatari di ripensare il loro rapporto con l’ambiente, collaborare per migliorarlo, seguire e promuovere nella comunità stili di vita sani e amore per la natura. Si realizzano giochi educativi con i destinatari , con i quali si sviluppa consapevolezza della differenza tra il vivere in un contesto altamente cementificato, e il vivere in un contesto ecosostenibile. Questa consapevolezza è centrale nell’area a Nord di Napoli, che secondo i dati ISPRA è quella più cementificata d’Italia. 

Si andrà poi nelle piazze e nei parchi, allestendo uno spazio in cui vivere un’esperienza ludica di simulazione, con attività ludico-motorie all’aperto, che porta a tutta la cittadinanza maggiore consapevolezza del problema della sostenibilità. Bambine/i e ragazze/i che hanno preso prima parte ai workshop diventeranno gli “aiutanti facilitatori”, spiegando a coetanei e adulti come funziona il gioco che si proporrà nelle piazze. Si prevedono azioni di animazione nei mesi 5-6 e 8-10 per un totale di 125 ore di attività che vedranno coinvolte educatori ed animatori.