CASANDRINO, SI RESTITUISCE ALLA CITTÀ UN LUOGO DI COMUNITÀ
Casandrino, si restituisce alla città un luogo di Comunità
Mercoledì 24 Aprile presso l’Auditorium del Plesso Don Bosco dell’I.C. Marconi-Torricelli si è tenuto l’incontro di presentazione del progetto "La Casa dell’Inclusione" che ha come obiettivo la riqualificazione di una struttura sportiva adiacente alla Scuola abbandonata da diversi anni. Lo spazio ad oggi rappresenta fonte di degrado ed insicurezza per i bambini e i giovani abitanti del quartiere, che nonostante le recinzioni, scavalcano e si riappropriano dell'unico luogo dove poter giocare.
All’incontro sono intervenuti: Roberto Esposito, Commissario Prefettizio del Comune di Casandrino, Amalia Sciorio, D.S. dell’I.C. “Marconi-Torricelli” e Pasqualino Costanzo, Direttore di Cantiere Giovani. Come moderatrice Assunta Fusco, referente progettazione di Cantiere Giovani, che ha condiviso con i presenti la genesi della proposta, in risposta ad un bando del Dipartimento per le Politiche Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. A seguire, il Commissario Esposito, da un anno alla guida del Comune di Casandrino, ha sottolineato il valore della progettualità per far fronte alle problematiche derivate dai dissesti finanziari, oltre all’importanza di collaborare con il tessuto sociale vista la temporalità delle cariche. In terzo luogo è intervenuta la Dirigente Sciorio che ha parlato della già avviata collaborazione con Cantiere Giovani riguardo le attività educative pomeridiane del centro polifunzionale adiacente la scuola diventato punto di riferimento per la comunità, da dove si vede la struttura abbandonata occasionalmente occupata da giovani e adolescenti.
“Una volta ho chiesto loro di giocare lì, al che mi hanno risposto che non avevano un altro posto dove farlo"
L'idea è quella di coinvolgere i cittadini assieme alle istituzioni nella co-gestione, per far diventare la struttura un vere bene comune" ha dichiarato.
Dopo gli interventi, i relatori hanno incontrato i bambini del centro polifunzionale che hanno raccontato con una mostra di disegni come vorrebbero che diventasse il campetto:
"Vorrei un campo di calcio, un campo da basket, una piscina, uno spazio per le bici, altalene e scivoli... un bar per un gelato" queste alcune delle idee espresse. Si conclude l’evento con un momento conviviale tra i referenti delle istituzioni, scuola, associazioni, bambini e famiglie.
